25-11-2009, Varallo Sesia(VC) - Piemonte
Il sindaco Gianluca Bonanno, Lega Nord, già noto per altri «provvedimenti creativi», emana un'ordinanza comunale (la 99/2009) che vieta d'indossare burqa, burqini e niqab, pena l'ammenda di 500 euro. A supporto di tale ordinanza, il sindaco predispone anche un'apposita "segnaletica anti-burqa", sottotitolata in italiano e arabo, che mostra il classico simbolo del divieto stradale con una «X» rossa sovrapposta a riproduzioni di copricapi musulmani interdetti, indumenti che secondo l'ordinanza comunale «impediscono, o nel caso del niqab rendono difficoltoso, il riconoscimento della persona». I cartelli ricordano anche che è vietata l'attività di «vù cumprà e mendicanti». Il sindaco Bonanno annuncia già un'altra «ordinanza creativa» sugli immigrati: «È un'iniziativa prevista dal decreto sicurezza: proporremo a ogni extracomunitario maggiorenne della città una sorta di contratto personale, nel quale ci si impegna a rispettare le nostre tradizioni, usi e costumi, dal crocifisso al presepe a scuola. La firma è naturalmente libera, ma chi non lo fa poi non venga a chiedere aiuti per mense e scuolabus. Significa che l'integrazione non ti interessa». Il sindaco, di conseguenza, predispone anche l'acquisto, a spese del comune, di un ingente quantitativo di crocifissi da regalare a chi ne facesse richiesta. Inizialmente parte una petizione, nella quale si chiede la rimozione dei cartelli e la sospensione dell'ordinanza, con quasi 3 mila firme raccolte. Poi, quattro membri del comitato nato per la rimozione dei cartelli, insieme ad Asgi e Unar presentano un ricorso. Nel dicembre 2013, la prima udienza del procedimento civile. Nel febbraio 2014, il Giudice propone che il Comune si impegni entro il 15 marzo alla rimozione integrale di tutti i cartelli, a revocare l'ordinanza 99/2009 che prevede il divieto di uso del burkini e a modificare l'ordinanza 100/2009 che prevedeva il divieto di copricapi che rendano impossibile il riconoscimento, integrandola con l'aggiunta "salvo giustificato motivo". Ma il sindaco in carica, il leghista Eraldo Botta, promette di rimuovere i cartelli, senza dire che, intanto, ne ha già mandati in stampa altri, affissi l'indomani della rimozione, dal contenuto analogo ai precedenti.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Varallo Sesia | VC | Piemonte | Il Sole 24 ore | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Ordinanze, bandi, delibere | Appartenenza religiosa | Rapporti con le istituzioni | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Lega Nord | Musulmani | Istituzioni |