19-04-2019, Roma(RM) - Lazio
Un parroco di San Gregorio Magno alla Magliana viene preso di mira dagli attivisti di CasaPound perché "lascia il quartiere senza pane e pasta per darli ai rom". Da lì le minacce, prima su Facebook: "Viveri solo agli italiani; invitiamo il parroco a dare un contributo concreto alle distribuzioni alimentari con cui settimanalmente aiutiamo i nostri connazionali in difficoltà" scrivono i neofascisti, e poi ancora, più diretti: "La distribuzione dei pacchi di Pasqua ai rom gli era sfuggita di mano, continui a dare a chi ha bisogno: noi controlleremo". E alla fine, don Antonio ha dovuto cedere: "non posso rischiare un'altra Torre Maura. A rom ho distribuito 50 pacchi, ai residenti 120. Ora, prima gli italiani". "Ci siamo messi d'accordo - conferma il parroco - devo placare gli animi. Devo occuparmi soprattutto di 30mila residenti affidati a me, i rom sono a carico della Caritas". A verificare che il patto sia rispettato un gruppo di donne residenti. E, davanti al sagrato, compare anche un gazebo di Casapound per distribuire pane e pasta "ai veri indigenti".
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