15-05-2017, Torino(TO) - Piemonte
Elias, bambino albanese di 10 anni, nato e cresciuto in Italia, ma privo del permesso di soggiorno, da 4 anni, non può essere tesserato alla Figc anche se si tratta della Lega nazionale dilettante, settore scuola calcio. Il regolamento della Figc è rigido: per poter disputare i tornei, i ragazzini devono essere tesserati e tra i documenti richiesti c’è il permesso di soggiorno. La famiglia di Elias si rivolge ad un avvocato, che ha presentato un’istanza al Tribunale dei Minori perché venga concesso alla donna il permesso di soggiorno in base all’articolo 31 del Testo unico sull’immigrazione, che prevede il rilascio del documento «per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico del minore». «È l’unica strada percorribile - spiega il legale -. La signora vive in Italia dal 2003, si era trasferita nel nostro Paese per studiare Scienze Politiche. Poi nel 2007 è nato Elias e ha lasciato gli studi, così ha perso il permesso di soggiorno. Ma è rimasta a vivere in provincia di Torino». Si legge nel ricorso: «L’impossibilità di partecipare al campionato di calcio sta creando un grosso dispiacere al piccolo Elias, che vive l’esclusione con grave sofferenza e disagio e tenuto conto dell’età non comprende le ragioni dell’esclusione. Tutti i venerdì, all’atto della mancata convocazione, cade in un pianto disperato che i genitori faticano a calmare».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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