13-06-2020, Dosson di Casier(TV) - Veneto
"Caserma Serena chiusura immediata" è la scritta che campeggia sullo striscione affisso nella notte da CasaPound Treviso nei pressi del centro d'accoglienza di Casier, teatro di rivolte dei richiedenti asilo dopo la scoperta della positività al Covid-19 di un operatore della struttura. «Questi fatti sono assolutamente intollerabili! - dichiara Federico Toniolo, esponente di CasaPound Treviso - Il fatto che gli ospiti della struttura siano dei richiedenti asilo dovrebbe comportare che almeno le persone coinvolte nelle proteste e negli scontri di questi due giorni vengano immediatamente espulse ed allontanate dall’Italia. Se uno non accetta delle regole sanitarie, tra l’altro legate ad un virus che ha mietuto molte vittime anche nel nostro territorio, come potrà poi rispettare tutte le altre leggi ed integrarsi nel nostro Paese?». «Il centro di accoglienza per noi andava chiuso prima - chiarisce Toniolo - soprattutto per i problemi legati allo spaccio di droga da parte di alcuni ospiti e va chiuso ancor di più ora, dato che è sotto gli occhi di tutti la pericolosità di certi elementi che se, a detta loro, scappavano da una guerra, non devono certamente venire qui a farne nascere altre». A seguito dei fatti dell’ex caserma Serena, interviene anche Forza Nuova che ribadisce la necessità di chiusura del centro.
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