In vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, Amnesty International Italia lancia la campagna “Ricordati che devi rispondere. L’Italia e i diritti umani“, attraverso la quale sottopone ai leader delle coalizioni e a tutti i candidati delle circoscrizioni elettorali, un’Agenda in 10 punti per il rispetto dei diritti umani in Italia .
L’iniziativa nasce dalla constatazione della situazione nazionale: come spiega il presidente di Amnesty International Italia Christine Weise, “il benessere di un paese si misura anche dal rispetto dei diritti umani. Oggi, alla luce dei fatti, in Italia questo rispetto non è assicurato”. Infatti, Amnesty denuncia che, “nonostante i richiami dei comitati internazionali di monitoraggio e le richieste della società civile, falle del sistema e scelte politiche fuori luogo hanno prodotto in questi anni violazioni, ingiustizia, sofferenza e disgregazione sociale”. Una situazione che colpisce in particolare alcuni soggetti della società civile: “Essere donne, partecipare a una manifestazione, essere migranti, rom, gay, detenuti significa rischiare di subire violazioni dei diritti umani”, afferma Weise, che sottolinea anche come “in tempi di crisi economica, con l’aumento delle tensioni sociali da una parte e, dall’altra, l’accento della politica sulle sole questioni finanziarie, questa situazione potrebbe aggravarsi”.
Proprio per cercare di responsabilizzare il mondo politico circa il rispetto dei diritti, e per chiedere un impegno concreto in tale direzione, Amnesty ha deciso di sottoporre ai leader delle coalizioni, e a tutti i candidati e le candidate, un vero e proprio programma di riforme, basato su 10 richieste prioritarie. Dall’introduzione del reato di tortura alla realizzazione di misure contro la violenza sulle donne, dalla sospensione degli accordi con la Libia sul controllo dell’immigrazione alla lotta contro l’omofobia, da una riforma delle carceri a un cambiamento delle politiche relative ai cittadini rom: tanti sono i punti toccati dalla campagna, inviati ai leader delle coalizioni insieme a una richiesta d’incontro.
“Chiediamo a chi si propone alla guida del paese di esprimersi chiaramente su ogni punto, prendendo una posizione netta a riguardo, davanti all’elettorato”, afferma Carlotta Sami, direttrice generale di Amnesty International Italia.
É possibile aderire alla campagna, rispondendo all’appello di Amnesty.
Per saperne di più: www.ricordatichedevirispondere.it